Santuario Santa Rosalia

Si erge a 429 metri di altitudine su Monte Pellegrino e fu fondato nel 1625. Vi si accede per mezzo di una lunga scalinata. La facciata del ‘600 è addossata alla grotta dove furono ritrovate le reliquie della Santa Patrona di Palermo, il 15 luglio del 1624 e dove, secondo la leggenda popolare visse vita eremitica Rosalia, una donna di nobili natali, nata nel 1130 e qui morta ancora giovane nel 1166.

Nell’anno del ritrovo delle reliquie, la città era afflitta da una terribile pestilenza, lo Spirito di Rosalia apparve, in questi solitari luoghi, ad un cacciatore al quale indicò il posto dove erano ubicate le sue ossa, le quali, raccolte e trasportate in processione per la città, scacciarono il morbo e così Rosalia venne proclamata protettrice di Palermo liberata. Ogni anno, dal 10 al 15 luglio, si celebra il “festino” in ricordo di quella liberazione.

La sacra grotta è preceduta da un vestibolo a tre arcate poggiate su colonne tortili in cui varie lapidi ricordano la devozione alla santa dei sovrani borbonici e sabaudi, e quella che ricorda la visita del letterato tedesco Goethe, avvenuta nel 1787. Sotto un baldacchino, è l’altare con il simulacro della Santa giacente, opera in marmo di Gregorio Tedeschi del 1625, rivestita nel 1735 da una lamina d’oro donata da Carlo III. 

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via Pietro Bonanno 90142 - Palermo (PA) Tel: 091540326

Orari:

dal lunedì al sabato 9.00 - 19.00; domenica 08.00 - 19.00

Orari e costo dei biglietti di ingresso potrebbero non essere aggiornati per aver subito recenti variazioni da parte degli Enti gestori
 

Servizi:

Messe: feriali 17.00 (ora legale 18.00); festivi: 11.00 e 17.00 (18.00).

Ente gestore:

Arcidiocesi di Palermo, Corso Vittorio Emanuele, 461 90134 - Palermo ()