LA BELLEZZA TRA MARMI E STUCCHI

LA BELLEZZA TRA MARMI E STUCCHI

Oratorio dei Bianchi

LA BELLEZZA TRA MARMI E STUCCHI

 “Prese il titolo di Compagnia dei Bianchi, perchè fu la prima di tutte le altre ad usare sacco ti tela bianca ... con cordone di filo, e corona di dieci di legno pendente dal fianco sinistro, mantello di panno bianco, scarpe guanti e cappello ugualmente tutti bianchi; nella visiera vi è attaccata una immagine dipinta a colori del Crocifisso, che il Superiore deve portarla sul petto a distinzione degli altri fratelli. ... Erano degni di ammirazione la carità e lo zelo di questi fratelli nell’esercizio del conforto dei rei che andavano al patibolo.”

(G. Palermo, “Guida Istruttiva per Palermo e suoi dintorni”, 1858)