Oratorio di Gesù e Maria

La chiesa dell'Immacolata Concezione e il convento dei Mercedari riformati scalzi sotto il titolo dell'«Immacolata Concezione» ai Cartari costituivano un aggregato religioso e monumentale ubicato nel rione Lattarini, mandamento della Kalsa, della città di Palermo.

Il terzo convento dei padri dell'Ordine dei mercedari riformati scalzi sotto titolo dell'«Immacolata Concezione», fu fondato nel 1634 da frate Francesco di San Gerlando, commendatore del convento di San Pietro Nolasco di Cefalù, con la prerogativa di fungere da ospizio - infermeria per i padri del convento della chiesa di Santa Maria al Molo Nuovo. La via dei Cartari nel rione dei Lattarini era una strada prevalentemente occupata dalle case e dalle officine dei fabbricanti delle carte da gioco.

Per la realizzazione della nuova istituzione fu acquistato palazzo del barone di Gratteri della famiglia Ventimiglia. Inizialmente i religiosi furono costretti ad abitare privatamente le strutture per il parere contrastante dei discendenti della casata e degli intransigenti religiosi dei vicini conventi di San Francesco d'Assisi e di Santa Maria della Misericordia.

Il 9 settembre 1634, con il consenso del cardinale Giannettino Doria, arcivescovo di Palermo, e del Presidente del Regno Luigi Guglielmo I Moncada, duca di Montalto e principe di Paternò, che per tale nuova fondazione diede un contributo personale di 800 onze, si trasferirono nella capiente casa ubicata nella strada dei Cartari.

La benedizione del tempio e delle prime strutture avvenne il 28 aprile 1635. Per la riedificazione e riadattamento dei numerosi corpi di fabbrica fu determinante la cospicua donazione fatta all'istituzione dalla benefattrice Marfisa Messana e Barresi, vedova di Diego Messana avvenuta nel 1673. Il 31 marzo 1691 per riconoscimento e protezione di Carlo II di Spagna la chiesa e il convento furono insigniti del titolo di Reale.

Il rifacimento delle strutture fu lungo e laborioso, la costruzione della nuova chiesa si distinse in tre fasi: inizio cappellone nel 1680, nel biennio 1718 - 1720 sotto la direzione dell'architetto Agatino Daidone, nel periodo 1723 - 1752 con l'architetto Carlo Infantolino, per riparare i danni arrecati dal terremoto di Terrasini del 1º settembre 1726 intervenne l'architetto Filippo Giudice, col terremoto di Trapani del 23 luglio 1751 i lavori procedevano e furono completati dall'architetto Francesco Ferrigno [notizie tratte dal testo di Giovanni Cardamone].

Il convento era delimitato a nord dalla via Cartari, dove si trovava il suo ingresso, ad est dalla via dei Cintorinai (oggi Paternostro), da sud e da ovest dal giardino del Principe di Cattolica. Il 25 aprile del 1734, giorno di Pasqua, anche se ancora incompleto fu inaugurato il nuovo tempio, la solenne cerimonia di consacrazione fu celebrata il 29 aprile dell'anno 1805.

Nel 1781 uno dei sodalizi superstiti fu trasferito nella chiesa di San Giovannello dei Minoriti (zona via Roma), nel 1923 nella chiesa di Santa Maria del Lume e successivamente nella chiesa di Sant'Anna la Misericordia. Nel 1949 il cardinale Ernesto Ruffini concesse l'attuale chiesa ed Oratorio di Gesù e Maria in piazza Sant'Anna ai Lattarini.

Piazza Sant'Anna, 20 90100 - Palermo (Pa)