Casa Basile

Casa Basile fu progettata nel 1903 dallo stesso Ernesto Basile e intitolata Villino Ida in onore della propria moglie Ida Negrini. Essa occupava l’intero isolato tra via Siracusa e via Villafranca, con il giardino di pertinenza, non più esistente. Oggi è proprietà della Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e sede degli uffici della Soprintendenza per i Beni Culturali di Palermo.

Improntata sia all’idea di “razionalità”, per la distribuzione degli interni, che alla “semplicità” nell’impaginato degli esterni presenta un gusto Liberty controllato nel ricorso di prospetti stereometrici intonacati di bianco, sui quali si staglia la policromia dell’”ornato” costituito da infissi verdi a riquadri rossi, piastrelle di ceramica “Florio” a motivi floreali, elementi plastici fitomorfici e un pannello a mosaico con l’iscrizione “dispar et unum e la data “1904”, posta nel sopraporta di ingresso. Il Villino si rifà alle tendenze in campo architettonico di stampo modernista in atto in Inghilterra col movimento Arts and Crafts.

Ma pur essendo un’opera “manifesto” di chiara adesione al Modernismo mitteleuropeo, modello rappresentativo di casa-studio, con la sua distribuzione interna, gli arredi essenziali dalle semplici forme lineari e la decorazione “contenuta”, non sarà riproposta dal Basile in altre sue progettazioni se non sporadicamente, forse perché consapevole della mancata presa di un tale stile sulla committenza isolana, anche la più culturalmente avanzata.

Via Siracusa n.15 90141 - Palermo (PA)

Note:

sede di uffici amministrativi