Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia

L’area su cui sorse il palazzo era occupata fin dal XVI secolo da palazzo Afflitto, il quale fu acquistato da Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Cottone, principe di Belmonte, che lo fece riedificare completamente da Giuseppe Venanzio Marvuglia a partire dal 1780.

Passato ai principi di Pandolfina e nel 1841 a Giovanni Riso, divenne nel 1935 “Casa del Fascio”; centrato dai bombardamenti del 1943 fu abbandonato ai vandali che asportarono quanto non distrutto dalle bombe. Il prospetto è l’unica struttura rimasta integra ed è caratterizzato dalla presenza di lesene ornate da capitelli; da un portale d’ingresso affiancato da colonne e da una lunga balconata, corrispondente al piano nobile.

Dopo un attento restauro, dal 2005 è divenuto sede del Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia; il cui percorso espositivo, curato da Francesco Andolina, parte da una prima tranche di opere che coprono circa sessant'anni di storia, dai siciliani Carla Accardi, Pietro Consagra, Salvo, Antonio Sanfilippo ed Emilio Isgro', fino a Croce Taravella, Alessandro Bazan, Laboratorio Saccardi, con un'incursione autorizzata di chi ha lavorato in Sicilia, Jannis Kounellis, Richard Long, Christian Boltanski. Oltre alla colleazione permanente, il museo ospita, anche delle mostre temporanee.

Via Vittorio Emanuele, 365 90133 - Palermo (PA) Tel: 091587717

Orari:

Da martedì a sabato dalle ore 09.00 alle ore 18.30; domenica e festivi dalle ore 09.00 alle ore 13.00

lunedì chiuso eccetto i festivi

Modalità di ingresso e prezzi:

Ingresso:

Intero: euro 7.

Ridotto: euro 3,50 - giovani dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e studenti universitari iscritti alle Facoltà non di settore.

Gratuito:

- Giovani fino ai 18 anni.

- Scolaresche.

- Docenti accompagnatori di scolaresche.

- Docenti e studenti iscritti alle Accademie di Belle Arti e alle Facoltà di settore (Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione).

- Diversamente abili con accompagnatore.

- Guide turistiche dell’Unione Europea con tesserino di riconoscimento.

- Giornalisti con tesserino di riconoscimento.