Cartoon iCons
Cartoon iCons cambia dimora. Dopo essere stata da luglio fino ai primi di novembre al MEC museum di Palermo, la mostra dell’artista pop sudafricano di fama internazionale Fringe, cambia location.
Così le tredici opere ispirate al brand di Steve Jobs e realizzate appositamente per il museo-ristorante di Giuseppe Forello (di recente insignito di stella Michelin) per le feste natalizie saranno spostate a Palazzo Palagonia, in via IV aprile, 20.
Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore alle culture, Giampiero Cannella e dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
La mostra curata da Miliza Rodic, patrocinata dal Comune di Palermo e promossa dalla Settimana delle Culture, è visitabile gratuitamente dal 21 al 31 dicembre 2022, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 18.00.
L'esposizione mette al centro i temi che ricorrono più spesso nell’arte di Fringe: l’amore, i valori familiari e i momenti gioiosi dell’infanzia, che caratterizzano un po' tutti i suoi lavori.
Protagonisti delle 13 opere sono i personaggi preferiti dell’infanzia dell’artista che alludono al mondo della fotografia d’autore (Diane Arbus in particolare) e del cinema (Shining di Kubrick) appartengono al mondo dei cartoni animati Disney e dei fumetti in generale, e sono accomunati da riferimenti espliciti al marchio della mela morsicata più famosa al mondo.
Così in un tripudio di colori troviamo Biancaneve che tiene in mano una mela non più avvelenata ma multicolor (che altro non é che il primissimo logo della Apple, quello dai colori arcobaleno); Topolino super tecnologico con un iPhone 13 in bella mostra, Braccio di Ferro intento a scattare un selfie mentre Olivia lo strapazza di baci, Alice anch’essa con iphone alla mano, e Snoopy e Linus raffigurati varie volte in modo diverso.
Seduti sotto un albero di mele (un chiaro omaggio a Isaac Newton), in un’altra vestiti con abiti a festa rimandano alle gemelle Grady, così chiamate nel film di Kubrick, Shining, dove anche lì compare un omaggio al celebre scatto della Arbus, delle gemelle Wade.
In un’altra tela ancora intitolata “It is” le gemelle "Wade-Grady" finiscono per avere la testa di Alfred E Neuman, mascotte della rivista satirica statunitense Mad Magazine e personaggio iper conosciuto nella cultura anglosassone.
L’elemento dell’infanzia che può essere il giocattolo o il personaggio dei fumetti e dei cartoni animati, ricorre spesso nei lavori di Fringe.
«In questa mostra ogni opera di Fringe ha un chiaro riferimento alla sua infanzia e ai suoi personaggi preferiti dei cartoni animati che vengono proiettati dall’artista, attraverso la sua immaginazione, nel mondo Apple - spiega la curatrice Miliza Rodic -. Fringe rappresenta i suoi personaggi apparentemente molto allegri e divertenti, ma con uno sguardo più attento si può notare una velata tristezza. Il suo intento é creare un’arte che faccia pensare e sorridere allo stesso tempo».
Si tratta della prima volta in Sicilia per l’artista pop sudafricano di fama internazionale.
Rinomato in tutto il mondo per il suo stile singolare e riconoscibile, dopo aver esposto quattro volte alla Daville Baillie Gallery di Johannesburg, in Australia, Stati Uniti e in varie parti d’Europa (Berlino, Parigi, Londra, Milano) l’estro dell’artista di cui nessuno conosce l’identità, é approdato a Palermo.