Chiesa di San Matteo
Una chiesa dedicata allo stesso Santo esisteva nel XII secolo di fronte all’attuale; essa ospitò il primo nucleo di frati Domenicani, appena giunti a Palermo e fu poi inglobata nelle strutture trecentesche del monastero di S. Caterina. L’edificio attuale fu costruito tra il 1634 e il 1647 e fu affidato alla Confraternita dei Miseremini, la quale si occupava di celebrare messe in suffragio dei penitenti del Purgatorio.
Di notevole interesse è la facciata barocca eseguita da Carlo D’Aprile e Gaspare Guercio nel 1660, la quale è arricchita da colonne, cornici, volute e nicchie e da vari lavori d’intaglio, il tutto sormontato da un campanile centrale a tre luci. L’interno è a pianta basilicale a tre navate, transetto e cappellone rettangolare; ornata da rivestimenti parietali in marmo, decorazioni pittoriche e a stucco ed affreschi, tra i quali non si possono non menzionare quelli realizzati da Vito D’Anna, per la volta con “l’Apoteosi dei santi Matteo e Mattia” e “Le anime liberate dal Purgatorio” e, nella cupola “Trionfo della Vergine”, che ne fanno un tempio prettamente barocco.
Nel 1729 Giacomo Serpotta eseguì gli stucchi che ornano la chiesa; mentre gli stucchi dorati ed i medaglioni tra gli archi sono di Bartolomeo Sanseverino. Ogni anno, per il Venerdì Santo, la Chiesa di San Matteo è teatro di un’antichissima e suggestiva processione dei simulacri del Cristo Morto e della Vergine Addolorata.
Orari:
Per motivi di lavori di restauro, al momento, non è possibile visitare la chiesa
Modalità di ingresso e prezzi:
Biglietto intero € 2,50; ridotto € 1,50