Villa Castelnuovo
Sistemato, dopo il 1768, da Gaetano Cottone e Morso che ne fece un campo di coltivazioni sperimentali, seguito nella sua opera dal figlio Carlo, il quale realizzò nel 1819 i padiglioni dell’Istituto per le Scienze Agrarie.
L’edificio principale è il neoclassico Ginnasio, opera di Antonio Gentile, dalle linee pure ed essenziali, di forma rettangolare, attraversato da un portico con otto colonne di stile dorico al cui centro si trova una cupola con gli affreschi di Michele Varrica, al quale si giunge dal lungo viale di cipressi che parte dall’ingresso settecentesco a piloni, con statue in stucco, che rappresentano le allegorie dell’Abbondanza e dell’Agricoltura.
Il parco ha un ingresso su viale del Fante a robusti e tozzi pilastri e comprende i giardini all’italiana ornati da fontane e statue; tra queste il gruppo della Musica, opera di Ignazio Marabitti del 1777. Nel giardino è sistemato il Teatro di Verdura, utilizzato per la stagione estiva delle rappresentazioni del Teatro Massimo.
Note:
Sede del Teatro di Verdura.