Chiesa di San Giorgio dei Genovesi

La chiesa venne edificata in sostituzione di quella di S. Luca, qui esistente, appartenuta ad una Confraternita di Genovesi. La “nazione” genovese possedeva una cappella, dedicata a S. Giorgio, nel chiostro di S. Francesco d’Assisi. Nel 1575 si decise l’edificazione di una chiesa di maggiore dimensione e di aspetto magnifico. L’edificio, portato avanti dal 1575 al 1591, segna l’epilogo della vicenda rinascimentale dell’architettura palermitana che aveva accolto sia elementi importati dalla Spagna, sia gli elementi rinascimentali italiani, giunti attraverso l’opera dei maestri marmorai. La facciata, assai semplice, è in pietra da taglio, impostata secondo motivi intelaiati e definita da accenni prebarocchi nelle due volute superiori, nelle avvolgenti volute dell’oculo ovoidale e nel fregio sotto il cornicione. L’interno è a pianta rettangolare a tre navate e, su ciascun lato, vi è la presenza di quattro cappelle chiuse da magnifiche ed eleganti edicole scolpite a motivi rinascimentali. Nell’incrocio tra il transetto ed il coro, lo spazio interno prende particolare vigore dinamico: coppie di colonne sovrapposte hanno qui lo scopo di rendere più significativo l’organismo strutturale del capocroce a sostegno del tiburio ottagonale. Da questo si sviluppa la cupola a catino, sostenuta da pennacchi sferici. Di estremo interesse è il pavimento, quasi interamente ricoperto da lapidi sepolcrali dei secoli XVI, XVII e XVIII.

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Piazza San Giorgio dei Genovesi 90133 - Palermo (PA)

Orari:

ogni giovedì (tranne i festivi) dalle ore 16 alle ore 19; (da maggio a ottobre) dalle ore 17 alle ore 20

Modalità di ingresso e prezzi:

Ingresso gratuito