Borgo Vecchio

Passeggiando lungo le strade di alcuni rioni di Palermo, si ha l’impressione di stare in uno dei suk di una qualsiasi città musulmana. Non per niente, alcuni mercati sono stati realizzati durante la dominazione araba, ed ancora oggi, si possono notare l’aspetto, le consuetudini del vendere e del comprare, i colori, gli odori, l’usanza di sommergere strade e piazze con banchi, cesti, tendoni variopinti, tipico, appunto, dei tradizionali mercati nordafricani. I mercati di Palermo rappresentano il luogo ideale per un autentico tuffo nel passato e nelle tradizioni più antiche del popolo palermitano. I mercati storici di Palermo sono dei veri e propri monumenti viventi! Non si può visitare questa splendida città senza ammirare questi spettacolari e pittoreschi mercati. Essi sono infatti quasi una sintesi dell’indole colorita ed allegra e della cultura poliedrica e cosmopolita del palermitano. Mentre ci si addentra nelle viscere di questi mercati si viene costantemente accompagnati dai richiami fatti ad alta voce, e spesso in modo piuttosto colorito, dai vari ambulanti per invitare a comprare la propria merce. Questo pittoresco invito viene chiamato “abbanniata” in dialetto palermitano. Ed in effetti parte dello spettacolo è anche quello di ascoltare questa “musica folkloristica” tipica dei mercati storici. In questi mercati storici si può acquistare di tutto un po’, ma soprattutto frutta, verdura, pesce e carne. Diciamo comunque che ogni palermitano che si rispetti, sa quale mercato scegliere in base a cosa deve comprare. I più importanti mercati storici di Palermo sono: Ballarò, la Vucciria, il Capo, il Borgo Vecchio.

Il quartiere di Borgo vecchio si sviluppa nella zona settentrionale della città, a ridosso del Politeama e si estende fino al porto. Il mercato alimentare occupa una zona che insiste sulle vie Scinà, Principe di Scordia, Ximenes e piazzetta Nascè.

Al suo interno, sono posizionati anche esercizi commerciali e aziende artigianali tradizionali, quali lavoratori del legno e del ferro, mentre ai margini di piazzetta Nascè troviamo officine meccaniche. La formazione del quartiere risale al 1556, in seguito alla costruzione del nuovo porto e all’acquisto della tonnara di S.Giorgio da parte del Senato di Palermo. Divenne sede abitativa di pescatori e marinai, che si spostarono dai rioni Kalsa e La Loggia.

In origine il Borgo si estendeva in quell’area compresa fra la porta S. Giorgio e la chiesa S. Lucia. L'esponenziale crescita del quartiere fu dovuta all'immigrazione di artigiani e commercianti che, dalle altre zone d'Italia, vennero a stabilirsi al Borgo, sospinti dalle promesse di sviluppo che la recente costruzione del nuovo porto aveva già infuso ai cittadini palermitani.

Negli ultimi anni, come già accade per altri mercati storici della città, il Borgo Vecchio è stato oggetto di gentrification urbano, vedendo la crescita della presenza giovanile e turistica nelle ore notturne, attratta dai molti pub, luoghi di ritrovo e taverne, oltre che hotel e b&b.

via Principe di Scordia 90139 - Palermo (PA)

Orari:

Aperto la mattina.

Modalità di ingresso e prezzi:

Ingresso libero.