




Sicilia Queer Filmfest 2025

La XV edizione del Sicilia Queer Filmfest, una delle più importanti rassegne cinematografiche dedicate al mondo LGBTQ+ in Italia, allieterà i cinefili e non solo per una intera settimana, a partire dal 25 al 31 maggio.
Importante novità di questa nuova edizione del festival è il lancio della I edizione di UNDER QUEER – progetto realizzato con il sostegno di SIAE e del MiC nell’ambito del programma “Per Chi Crea” – che prosegue nella linea di ricerca del SQFF dando spazio al nuovo cinema e ai giovani talenti: un vero e proprio mini-festival interamente dedicato a cinque autori del cinema queer italiano, in programma venerdì 23 (dalle ore 15.30) e sabato 24 maggio (ore 17), al Cinema De Seta e al Cre.Zi. Plus (Cantieri Culturali alla Zisa).
Spazio alla celebrazione degli sguardi sulla diversità sabato 24 maggio (ore 21 / Cinema De Seta) con l’assegnazione del Premio Nino Gennaro a Massimo Verdastro. L’attore e regista riceverà il premio dall’attrice Aurora Quattrocchi e, attraverso un racconto intimo e personale, si soffermerà sulla vita e sulle opere del poeta corleonese.
La selezione del Sicilia Queer 2025 comprende un totale di 79 titoli (5 anteprime assolute e 23 anteprime nazionali).
L’apertura ufficiale del Festival – fissata per domenica 25 maggio, alle ore 20.45 presso il Cinema De Seta – è affidata all’anteprima nazionale di Wenn du Angst hast nimmst du dein Herz in den Mund und lächelst/If You Are Afraid You Put Your Heart Into Your Mouth and Smile di Marie Luise Lehner, commedia austriaca che ha trionfato all’ultima Berlinale con il Teddy Jury Award, esordio al lungometraggio per una regista che il Sicilia Queer ha saputo riconoscere nel 2024 proiettando per la prima volta in Italia i suoi tre divertentissimi cortometraggi.
ll programma delle sezioni competitive presenta 7 lungometraggi, tutti in anteprima nazionale, per il concorso di Nuove Visioni: un gruppo di perle preziose provenienti da Francia, Germania, Spagna, USA, Brasile e Taiwan, una costante sfida alle aspettative del pubblico che, messo di fronte all’apparente promessa di alcuni formati classici (il documentario biografico, il film d’archivio, la commedia grottesca, la love story, il programma televisivo, l’horror trash), vedrà molte delle sue certezze sgretolarsi.
12 cortometraggi riguardano invece il concorso Queer Short: una rassegna del meglio della proposta festivaliera europea ed extraeuropea del 2024 e del 2025 a tema LGBTQIAP+. Tra 7 anteprime nazionali e 2 anteprime assolute, si viaggia fra disorientamenti geografici e amori proibiti, formati sperimentali e video-saggi sull’amore, ritratti stroboscopici e distopie fantascientifiche, per una selezione che non tarderà di stupire.
Entrambi i concorsi saranno al vaglio della giuria Internazionale composta da Marco Müller (storico e critico cinematografico), Lionel Baier (regista svizzero), Milena Czernovsky (regista austriaca), Elene Naveriani (regist* georgian*) e Nele Wohlatz (regista tedesca); un premio volto alla promozione e alla diffusione cinematografica nel territorio siciliano sarà assegnato dalla giuria Circuito Festival composta da João Ferreira (direttore artistico Queer Lisboa), Giulio Casadei (direttore artistico Festival du Cinéma de Brive) e Sheila Melosu (project manager SiciliAmbiente Film Festival), avrà il compito di assegnare; mentre ai cortometraggi del concorso Queer Short andrà anche il premio della giuria Palermo Pride.
La sezione Presenze prevede una retrospettiva dedicata ai registi portoghesi Joaquim Pinto e Nuno Leonel, autori capaci di muoversi con disinvoltura tra film documentari e di finzione, di cui si mostreranno per la prima volta in Italia alcuni restauri realizzati dalla Cinemateca Portuguesa e si permetterà di scoprire anche il formidabile utilizzo di grandi interpreti, da Inês de Medeiros a Luís Miguel Cintra fino a Laura Morante, protagonista del secondo lungometraggio di finzione di Joaquim Pinto, Onde bate o sol (1989). Alla stessa Morante sarà poi dedicato l’omaggio di Retrovie Italiane (sezione curata da Umberto Cantone), che sabato 31 maggio (ore 11) la vedrà inoltre al centro di una conversazione pubblica sui momenti salienti della sua carriera di attrice e regista.
Fuori concorso, ma non per questo fuori dalle ricerche tematiche e formali del SQFF, la sezione Panorama Queer che accoglierà 18 film, tra essi l’anteprima nazionale del film di Je suis déjà mort trois fois, l’omaggio che Maxence Vassilyevitch dedica al grande attore e regista francese Jacques Nolot, già ospite della sezione Presenze del Sicilia Queer nel 2018; e ancora il film di Marie Losier sulla popstar Peaches, regina dell’electro-punk, che in Peaches goes Bananas mostra un’inedita e sfavillante intimità; il grande ritorno di Quir di Nicola Bellucci, ritratto collettivo di resistenza in una Palermo spesso sorda e ostile, per il film che vede protagonisti Massimo Milani, Gino Campanella, Ernesto Tomasini, Vivian Bellina e Charlie Abbadessa che sta trionfando in tutta Europa; e il festival concluderà il suo percorso sabato 31 maggio (ore 21) al Cinema De Seta con Reas dell’argentina Lola Arias, film di chiusura di questo SQFF ambientato nell’ex carcere di Caseros, a Buenos Aires, che racconta attraverso la forma ibrida del documentario e del musical (à la Roberta Torre) le storie vere di donne cisgender e di persone transgender restituendone umanità, voce e corpo.
Ai 18 film della sezione si aggiunge un’altra rilevante novità, con due programmi di ricerca di due giovani curatori internazionali: «Corpi nella lotta» – a cura di Matteo Giampetruzzi, formatosi alla Elias Querejeta Zine Eskola di San Sebastián – che accoglie undici film rari sulla relazione tra queerness e patologia, pensate a partire dalla contemporaneità e focalizzate sul mondo angloamericano degli anni Ottanta e il racconto della crisi dell’HIV (con film di John Greyson, Stuart Marshall, yann beauvais, Jerry Tartaglia, Tom Rubnitz, Zoe Leonard, Catherine Gund e Marlon T. Riggs e Barbara Hammer); e «Homintern» – a cura del rumeno Călin Boto – che presenta sei film che racchiudono le molte stranezze, contraddizioni, incomprensioni e piaceri della sessualità sotto il comunismo conservatore dell'Est (con film di di Abram Room, Derek Jarman, John Greyson, William E. Jones, Cary Cronenwett, Vera Chytilova).
Immancabile il focus di Eterotopie, che come ogni anno si sofferma sulle cinematografie e i racconti dai luoghi in cui si agitano conflitti, sociali, culturali, economici, e che in questa edizione dà spazio alla Georgia ed è curato dalla scrittrice italo-georgiana Ruska Jorjoliani, muovendosi con un percorso che va dal primo cortometraggio di Otar Ioseliani Akvarel all’esordio della giovanissima Tiku Kobiashvili che nel suo Inner Blooming Springs racconta delle proteste che da mesi quotidianamente vedono migliaia di giovani sfilare in corteo a Tblisi.
E ancora l’omaggio al regista Jacques Demy con le proiezioni di Les Parapluies de Cherbourg e di Une chambre en ville previsto dalla Carte postale à Serge Daney; la sezione Letterature Queer in cui si presenta Caro amico ti scrivevo. Lettere 1991/1995 e altri scritti di Massimo Verdastro/Nino Gennaro - epistolario inedito di Nino Gennaro, con prefazione di Lina Prosa -; Manomissione, il nuovo romanzo di Domenico Conoscenti; e Omosessuale. Oppressione e liberazione di Dennis Altman, a cura di Lorenzo Bernini che nell’introduzione scrive è “uno dei primi libri legati ai nascenti movimenti di liberazione gay che costituiscono, assieme al pensiero femminista, lesbico, butch, trans*, Nero, chicano e working class europeo e statunitense, le radici delle teorie queer in un terreno di confine tra attivismo e università”; e la sezione Arti Visive a cura del Verein Düsseldorf Palermo e.V. con il progetto Wendepunkt. Antonia Gruber e Roberto Orlando (sabato 24 maggio, ore 18 presso lo spazio Haus der Kunst - Cantieri Culturali alla Zisa), dove i due artisti attraverso fotografie e installazioni esprimono il punto di svolta e il cambiamento, sia a livello estetico che formale.
Chiusura musicale per la quindicesima edizione del festival (il 31 maggio, dalle 22.30, AVERNA SPAZIO OPEN - ingresso libero) con il closing party It's a wrap! Sicilia Queer Closing Party, con dj set a cura di DJ Sleepy e Dario Mangiaracina (La rappresentante di lista).
Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo della manifestazione www.siciliaqueerfilmfest.it