Castello della Zisa
Il palazzo, iniziato durante il regno di Guglielmo I ed ultimato da Guglielmo II intorno al 1167, fu la residenza estiva preferita dai re e dalla sua corte. Il suo nome deriva dall’arabo “al-Aziz”, ovvero “splendido”. Durante i secoli ha subito diverse trasformazioni, la più rilevante è sicuramente quella avvenuta nel 1635, dove vi furono apportate aggiunte in stile barocco, ad opera di Giovanni Sandoval.
Esternamente si presenta come un blocco cristallino suddiviso in tre ordini orizzontali corrispondenti ai tre piani. Sulla facciata principale si apre un vestibolo detto “Sala della fontana”, attorno a cui ruotano gli appartamenti delle ali meridionali e settentrionali e la cui decorazione è di ispirazione tipicamente islamica a pianta quadrangolare trilobata, retto da coppie di colonne; sull’arco di ingresso, invece, è stato collocato un affresco barocco detto “diavoli della Zisa”, ovvero una serie di figure che secondo la tradizione è impossibile contare per la loro disposizione in senso rotatorio.
Il pavimento della sala è attraversato da una canaletta che forma due vasche, quadrate all’esterno e ottagonali all’interno, in cui scorreva l’acqua versata dalla fontana, posta sulla parete di fondo. La sala è interamente coperta da un rivestimento in marmo sovrastato da una fascia a mosaico a motivi naturalistici, con tondi nella parete della fontana.
Di notevole interesse è il particolare sistema di ventilazione, costituito da camini che consentivano il refrigerio estivo. All’interno del castello è ospitato il Museo d’arte islamica, con reperti provenienti dall’area del Mediterraneo.
Orari:
Dal martedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore 18,30
Domenica e festivi dalle ore 9,00 alle ore 13,00
Orari e costo dei biglietti di ingresso potrebbero non essere aggiornati per aver subito recenti variazioni da parte degli Enti gestori
Modalità di ingresso e prezzi:
Biglietto euro 7,00 - biglietto ridotto euro 3,50
Note:
A causa di lavori di restauro, alcune parti del Palazzo non sono visitabili