Biblioteca di Storia Patria
La biblioteca della Società Siciliana per la Storia Patria iniziò a costituirsi già dal primo anno di fondazione della Società nel 1873 attraverso acquisti, ma soprattutto grazie alle cospicue donazioni e ai legati (Fondi speciali) di illustri personaggi siciliani.
Fra i primi a donare fu Gabriele Ortolani, principe di Torremuzza, seguirono Francesco Benso, duca della Verdura, Michele Amari, mons. Vincenzo Di Giovanni, Giuseppe Lodi, Vito La Mantia, Antonino Salinas, Girolamo Settimo, principe di Fitalia e altri studiosi. Alcuni dei predetti fondi non sono consultabili in quanto è in corso il riordinamento della Biblioteca.
Le donazioni costituiscono la ricchezza e la caratteristica della biblioteca; esse rivelano la cultura e l'opera dei collezionisti e rivestono un ruolo importante per lo studioso che intende perseguire l'attività di ricerca sulle fonti storiche siciliane. In origine essa non ebbe una sede propria, venne ospitata per lungo tempo in una sala della Biblioteca comunale di Palermo, tuttavia già nel 1890 trovò la sua definitiva sistemazione nei locali attigui al Convento di San Domenico.
La Biblioteca é aperta al pubblico dal 1933 e conserva importanti pubblicazioni e documenti per la storia e la cultura siciliana, selezionando e raccogliendo le fonti storiche. Attualmente essa dispone di un patrimonio librario di circa 101.500 volumi tra monografie moderne ed edizioni dei secoli XVI, XVII, XVIII e XIX, di circa 1500 periodici tra correnti, estinti e sospesi, di alcuni fondi archivistici e manoscritti qui di seguito elencati.
La biblioteca inoltre conserva alcune carte topografiche storiche della Sicilia, di Palermo e di altre città siciliane.
Sito web:
http://www.storiapatria.it/Orari:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Orari e costo dei biglietti di ingresso potrebbero non essere aggiornati per aver subito recenti variazioni da parte degli Enti gestori
Servizi:
La biblioteca dispone di una sala lettura (sala Pitrè), al piano terra, e di un'altra sala lettura, al piano secondo, attualmente chiusa al pubblico per carenza di personale; di un servizio di fotocopie a pagamento; sono esclusi dalla fotocopiatura i testi anteriori al 1860. Il servizio di prestito é riservato ai soci, tuttavia sono esclusi dal prestito i manoscritti, i documenti archivistici e i testi a stampa anteriori al 1860.
Strumenti per la consultazione (schedari, inventari, elenchi, indici, etc.): accanto allo schedario a schede mobili ligneo storico (secolo XIX) si possiede uno schedario a schede mobili metallico moderno per autori/soggetti/periodici. Non tutti i fondi archivistici sono corredati da strumenti di consultazione.
Cataloghi collettivi: la Biblioteca ha aderito al progetto "Valorizzazione dei fondi antichi siciliani" e al progetto "Sistema Bibliotecario Regionale", promossi e finanziati dalla Regione Siciliana, Assessorato regionale per i Beni Culturali e Ambientali, Soprintendenza per i BB.CC. - Sez. Beni Bibliografici di Palermo. In Biblioteca é possibile consultare tutti i numeri del periodico "Archivio Storico Siciliano" e i volumi relativi alle collezioni dei "Documenti per servire alla Storia di Sicilia" editi dalla Società.